6.4. Accessibilità¶
I soggetti erogatori di soluzioni ICT devono rendere i propri strumenti informatici accessibili e usabili, compresi i siti web e le applicazioni mobili così come previsto dalle “Linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici”.
Sono disponibili ulteriori approfondimenti sull’accessibilità nella sezione dedicata del sito dell’Agenzia per l’Italia digitale.
6.4.1. Definizione¶
Per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, dal maggior numero possibile di persone, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
Nessun utente deve essere discriminato e deve quindi poter accedere alle informazioni e ai servizi digitali erogati dalla Pubblica amministrazione.
6.4.2. Principi per l’accessibilità¶
L’accessibilità è caratterizzata da quattro solidi principi:
Sono quindi conformi i servizi realizzati tramite sistemi informatici, inclusi i siti web e le applicazioni mobili, che presentano le caratteristiche di accessibilità al contenuto e fruibilità delle informazioni.
6.4.3. Linee guida e criteri di successo¶
Le linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici riportano quanto descritto nell’articolo 11 della legge n. 4/2004 e referenziano la norma UNI EN 301549:2018 che stabilisce uno standard europeo per garantire il rispetto dei principi e dei requisiti di accessibilità per prodotti e servizi ICT, quali:
hardware
web
documenti non web
software
applicazioni Mobili
documentazione e servizi di supporto
postazioni di lavoro a disposizione del dipendente con disabilità
La norma armonizzata riflette lo standard W3C Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.1
6.4.4. Come rilasciare una dichiarazione di accessibilità¶
Le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di pubblicare una dichiarazione di accessibilità per ciascun sito e applicazione mobile. A tale scopo, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha predisposto una procedura online conforme all’Allegato 1 delle Linee Guida.
Le informazioni presenti nella dichiarazione devono essere ricavate da:
un’autovalutazione effettuata direttamente dal soggetto erogatore;
una valutazione effettuata da terzi;
una valutazione effettuata con il “Modello di autovalutazione”, Allegato 2 delle Linee Guida.
Il Responsabile della Transizione Digitale del soggetto erogatore, riceve il link che deve essere esposto con la dicitura “Dichiarazione di accessibilità”:
nel footer, per quanto riguarda i siti web;
nella sezione dedicata alle informazioni generali riportate nello store, per quanto riguarda l’applicazione mobile.
L’accesso alla piattaforma è possibile solo se la mail istituzionale del Responsabile della Transizione Digitale è correttamente indicizzata sul catalogo IPA.
6.4.5. Meccanismo di feedback e procedura di attuazione¶
Le pubbliche amministrazioni devono rendere disponibile un meccanismo che consenta a chiunque di segnalare i problemi di accessibilità e richiedere un intervento tempestivo da parte dell’amministrazione.
In caso di assenza del meccanismo di feedback, di soluzione insoddisfacente o mancata risposta entro 30 giorni dalla segnalazione, l’utente può far ricorso al Difensore Civico per il Digitale tramite la procedura di attuazione presente sulla dichiarazione pubblicata dall’ente erogatore.
6.4.6. Obiettivi accessibilità¶
Entro il 31 marzo di ogni anno le PA devono pubblicare nei propri siti web gli “Obiettivi di accessibilità per l’anno corrente”. Per tale scopo, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha predisposto un’applicazione online per ricevere dalle amministrazioni gli obiettivi.
Gli obiettivi vanno pubblicati sui siti delle PA nella sezione “amministrazione trasparente/Altri contenuti/Accessibilità e Catalogo di dati, metadati e banche dati”.
6.4.7. Normativa¶
La normativa completa e aggiornata sull’accessibilità è disponibile sul sito dell’Agenzia per l’Italia digitale.
6.4.8. FAQ¶
Sono disponibili ulteriori approfondimenti sull’accessibilità nella sezione FAQ del sito dell’Agenzia per l’Italia digitale.